Storico operatore del coloniale e dell’etnico a Torino e tra i primissimi in Italia, La Rosa dei Venti seleziona antiquariato esotico e riproduce, in legno vecchio e con tecniche tradizionali, mobilio di proprio desegno. L’azienda apre all’inizio degli anni ‘90 con una straordinaria collezione di tappeti caucasici importati in occasione del crollo dell’URSS. Poco più tardi Sandra Medda, titolare, e il marito Antonio Mattia Olivetti, antropologo e curatore delle collezioni etnografiche, espongono Le Radici dell’Arte, vasta mostra d’etnografia e archeologia da Asia, Africa e Americhe. Nel 1998 la Rosa dei Venti espone alla Mostra Internazionale della Ceramica Antica di Faenza, una vasta collezione di archeologia persiana, dal neolitico al XVIII secolo, poi acquisita dal Museo Nazionale d’Arte Orientale di Roma (ora collezione Olivetti). In quel periodo La Rosa dei Venti avvia in Anatolia la selezione di una collezione di tappeti a vello alto Tülü, una delle più accurate e pregiate d’Europa e con esemplari oggi non più reperibili. Nel 2003, con l’acquisto di un grande lotto di mobili d’archivio coloniali, l’azienda s’avvia ad una prolungata specializzazione nelle librerie-biblioteca e sviluppa la distribuzione all’ingrosso delle sue riproduzioni e dell'antiquariato dal Sud Est Asiatico, dalla Mongolia e dallo Shan Xi (Cina). Con una ventennale esperienza e notorietà per la qualità, la selezione e la documentazione etnografica qualificata, oggi La Rosa dei Venti, espone un’altra inedita collezione: l’Art Decò Coloniale.